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Francesco Saverio Colasuonno di Inail tra i protagonisti del Data Management Summit PA di Roma

Stiamo rivelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di concentrarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, attraverso la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro.  Oggi vi presentiamo Francesco Saverio Colasuonno  che sarà tra i protagonisti dell’edizione italiana del Data Management Summit che si svolgerà il 19 Settembre presso SMI Technologies & Consulting a Roma.

Parlaci un po’ di te della tua traiettoria

Ho iniziato la mia carriera da neolaureato nell’ambito della Sanità regionale, progettando il data warehouse del servizio sanitario della Regione Puglia.

Successivamente sono passato alla Pubblica Amministrazione Centrale: 

  • prima in INPS come responsabile del Contact center integrato Inps-Inail e capo della Segreteria tecnica della Direzione IT
  • poi in INAIL, dove attualmente sono il dirigente responsabile della Data governance, con la mission della valorizzazione dei dati e del patrimonio informativo dell’Istituto, in coerenza con la strategia nazionale ed europea sui dati. In precedenza, sempre nella Direzione Centrale organizzazione digitale di Inail sono stato responsabile di altre funzioni: strategie IT, architetture e sicurezza, processi organizzativi, demand management,  sviluppo applicativo.

Mi ha sempre stimolato occuparmi di progetti che, attraverso l’impiego consapevole delle tecnologie, generino valore per i cittadini e per il sistema paese.

Parlaci delle sfide che la tua Istituzione sta affrontando nel mondo della gestione del dato.

In Inail stiamo portando avanti una strategia dati 2023-2025, condivisa con gli enti istituzionali nazionali di indirizzo strategico e di coordinamento sulla data governance, che punta a sviluppare le capacità fondamentali per valorizzare e gestire i dati in modo da raggiungere gli obiettivi strategici in ambito digitale.

In particolare, l’impianto progettuale, che si articola in 10 cantieri, punta a sviluppare gli elementi chiave del modello di gestione del dato dell’Istituto. I principali obiettivi riguardano:

  • la tecnologia abilitante, dimensionata per la gestione dei cosiddetti Big Data (parliamo solo per l’area istituzionale di ordini di grandezza di centinaia di Terabyte che variano con il ritmo di migliaia di transazioni al secondo)
  • la dimensione organizzativa, in termini di definizione di un modello organizzativo di data governance, che coinvolga le diverse strutture dell’Istituto, qualificando processi, ruoli e responsabilità per il governo dell’intero ciclo di vita del dato
  • la dimensione delle competenze e della cultura del dato, in termini di progetti formativi e di comunicazione per diffondere all’interno dell’Istituto le conoscenze necessarie per una adeguata data governance.

In particolare l’Inail ha l’obiettivo di rafforzare ancora di più il suo ruolo di advisor per aziende e lavoratori per la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro e di prendersi cura del benessere globale del lavoratore, facendo rete con gli altri attori degli ecosistemi di riferimento (lavoro, welfare, sanità).

Per far questo è fondamentale l’utilizzo dei dati, per realizzare una data-driven organization, vale a dire un’azienda (e una Pubblica Amministrazione) in cui le scelte organizzative, le innovazioni, i processi decisionali sono guidati e supportati dai dati.

Pensi che le aziende e le istituzioni abbiano la cultura giusta per gestire i dati? 

Negli ultimi anni sono stati fatti notevoli passi avanti nella consapevolezza dell’importanza delle competenze e della cultura sul dato, sia nel settore pubblico che nel settore privato e sia in termini di competenze specialistiche, che di business, ma c’è ancora molto da fare.

E’ fondamentale in questo contesto portare a bordo il business, la data governance non può essere solo un problema dell’IT. E’ importante che la cultura del dato sia diffusa in tutta l’organizzazione e le competenze da sviluppare siano coerenti con i ruoli ricoperti dal personale (professionisti, creatori del dato, consumatori del dato).

Un altro elemento chiave è la misurazione. Il grado di maturità in termini di competenze e di cultura del dato va monitorato con opportuni KPI per avere costantemente il polso dei progressi fatti.

Quali sono le sfide più importanti per i CIO, CDO, CTO per il 2024?

Ormai il digitale è un tema consolidato e un po’ tutte le organizzazioni, in misura diversa, hanno portato avanti il loro percorso di trasformazione.

Ora le maggiori sfide e i temi “caldi” per i prossimi anni riguardano:

  • l’intelligenza artificiale, e in particolare la generative AI: è fondamentale maturare competenze e esperienze in tale ambito per non rischiare di farci trovare impreparati dalla ormai certa diffusione esponenziale nei prossimi anni di queste tecnologie, e quindi sviluppare per tempo la capacità di governare e creare valore da esse, piuttosto che venirne sommersi
  • la sostenibilità: questo tema sta ormai diventando elemento chiave di ogni piano industriale di aziende pubbliche e private, nella sua accezione più ampia, e quindi nelle diverse dimensioni, ambientale, economica e sociale. Tutte le organizzazioni devono fare la loro parte per un corretto bilanciamento di queste dimensioni a beneficio della generazione presente e di quelle future
  • la sicurezza: il tema della cyber sicurezza, della privacy e della cosiddetta cyber-resilienza è sempre più attuale e costituisce elemento cardine per le organizzazioni, tanto da sollecitare la necessità di una regolamentazione a livello nazionale ed europeo.

In questi ambiti registriamo una mole di informazioni esponenzialmente crescenti ed è pertanto fondamentale la capacità di gestirle per una adeguata governance dei fenomeni associati.

Inoltre, la salvaguardia dei “diritti digitali” del cittadino passa inevitabilmente attraverso un utilizzo etico e legalmente corretto sia dei dati che delle nuove tecnologie di elaborazione degli stessi (Machine Learning e AI, Natural Language Processing, IoT e Edge Computing, etc.). Competenze giuridiche ed etiche diventano pertanto importanti per i manager quanto quelle tecniche e di business.

Infine, in un momento storico come questo in cui è sempre più attuale il tema dell’attrattività e del mantenimento e fidelizzazione delle risorse (talent retention) e non solo per la pubblica amministrazione, è fondamentale prendersi “cura” delle persone, colleghi e collaboratori, veri protagonisti del cambiamento.

Avremo la fortuna di ascoltare un tuo intervento… di cosa ci parlerai?

Cercherò di condividere alcuni elementi chiave della data strategy di Inail che possono essere di interesse anche in altri contesti, con particolare riferimento ai dati pubblici, in particolare:

  • l’importanza di una data governance omogenea ed integrata a livello di pubblica amministrazione centrale e locale, mediante l’adesione e l’integrazione dei dati con le piattaforme nazionali ed europee per la data governance: il catalogo nazionale e il catalogo europeo dei dati aperti, il catalogo nazionale della semantica dei dati, la piattaforma digitale nazionale dati
  • l’importanza di un approccio enterprise-wide per la data governance, con il coinvolgimento dell’intera organizzazione
  • gli elementi architetturali e tecnologici rilevanti con particolare riferimento alle soluzioni near-real-time e di self-service analysis per la business intelligence.

Perché non puoi perderti il Data Management Summit

Il DMS è un evento esclusivo per guidare la comunità di gestione dei dati nel panorama tecnologico, un forum di discussione aperto per condividere esperienze e casi d’uso. Un summit essenziale per CIO, CTO, CDO, BI Managers, Data Governance Officers, Data Scientists che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche. L’evento si svolge in differenti edizioni ed in differenti paesi. L’edizione italiana si è tenuta il 24 maggio a Milano, ma quella del 14 settembre a Roma sarà riservata solo alla pubblica amministrazione ed il 25 e 26 ottobre a Bilbao per l’edizione spagnola.

Per registrarsi occorre farlo sul sito. 

http://datamanagementsummit.org

I posti sono limitati, si accede solo su invito. Nel momento in cui ci si registra ci si candida come assistente, la conferma arriverá qualche giorno prima dell’evento.

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