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Giovanni Boccia di IBM tra i protagonisti del Data Management Summit Italy

Stiamo rivelando giorno dopo giorno tutti i professionisti che parteciperanno con le loro presentazioni all’evento più importante del Data Management. Per la prima volta un forum cerca di concentrarsi sul Data Management nella sua interezza, dalla governance, attraverso la sicurezza, il cloud, il machine learning, la virtualizzazione dei dati e molto altro. 

Oggi vi presentiamo Giovanni Boccia che sará tra i protagonisti dell’edizione italiana del Data Management Summit che si svolgerá il 7 luglio a Roma.

Parlaci un po’ di te della tua traiettoria

Sono il responsabile della struttura tecnica di pre-vendita in ambito Data & AI di IBM. Nel corso degli ultimi 20 anni ho avuto modo di lavorare in ambito dati, un argomento che mi ha sempre appassionato e che ho avuto la fortuna di affrontare ricoprendo diversi ruoli e con diverse responsabilità.

Nel mio percorso professionale ho lavorato come sviluppatore di processi di integrazione e gestione della qualità di dati, responsabile della gestione dei metadati e governance in progetti di Datawarehouse e più in generale in iniziative di estrazione ed utilizzo in tempi rapidi, del valore dai dati a supporto dei processi di business; Responsabile di progetti strategici e consulente per le tecnologie di data warehouse; Technical Account Manager per clienti di diversi settore di industria per le tecnologie di gestione delle informazioni IBM; 

Technical Sales Specialist su strumenti e metodologie di gestione dati end-to-end, capaci di superare i limiti delle tradizionali tecnologie di business intelligence.  

Abbiamo tutti chiaro cosa é IBM ma come si propone nel mondo del Data Management? Con quali tecnologie e con che vision?

IBM ha una decennale esperienza in tecnologie e metodologie abilitanti al processo di analisi delle informazioni; frutto di questa esperienza è una piattaforma, progettata per l’hybrid cloud, che può può girare on-premise o su qualsiasi cloud, che integra tutte le capacità necessarie per garantire che i dati siano accessibili, comprensibili, corretti e disponibili agli utenti in modalità self service per promuovere la trasformazione e l’innovazione di business. 

Stiamo parlando di una piattaforma unica in grado di consentire una flessibilità straordinaria e che abilita a diversi pattern nell’ambito della gestione dell’intero dell’intero ciclo di vita dei dati e dell’intelligenza artificiale (Data Management, Data Fabric, Business Analytics, Customer Care). Parlando di Data Fabric la piattaforma IBM rappresenta la traduzione tecnologica della sua architettura.

Pensi che le aziende abbiano la cultura giusta per gestire i dati? 

Potenzialmente tutte le aziende che ambiscono a diventare Data Driven company si possono dotare delle giuste risorse (figure professionali e tecnologie) per una corretta gestione del proprio patrimonio informativo e per la modernizzazione dell’infrastruttura dati.

Ovviamente c’è la necessità di un cambio di paradigma e le aziende devono affrontare e non subire questa trasformazione, incrementando, lì dove necessario, le proprie competenze.

Quali sono le sfide più importanti per i CIO, CDO, CTO per il 2023?

Abilitare la trasformazione digitale, a supporto delle proprie attività di business, facendo leva su tutti i dati disponibili e sfruttando la flessibilità di servizi ibridi multi-cloud. Ciò consentirà di affrontare le più importanti sfide di riduzione del time-to-market, eliminando gli oneri di provisioning di infrastrutture, installazione e gestione dei software, e di efficientamento dei costi, attraverso la gestione dinamica delle risorse computazionali necessarie per ogni fase di gestione del ciclo di vita del dato.

Abbiamo la fortuna di averti nella tavola rotonda sulla Data Fabric vs Data Mesh, argomento sempre molto interessante…

Sono argomenti di tendenza che alla base hanno obiettivi comuni che hanno realmente la capacità di abilitare la trasformazione digitale. 

Connettere le giuste informazioni alle persone, nel momento in cui ne hanno bisogno, è sempre stata un chimera sia per le linee di business che per l’IT. Dati obsoleti, di scarsa qualità, incompleti sono sempre stati degli ostacoli per efficientare le iniziative di business.

Oggi i nuovi approcci Data Mesh e Data Fabric si pongono come obiettivo quello di sfondare queste barriere tecnologiche ed organizzative e di rendere l’informazione democratica.  

Perché non puoi perderti il Data Management Summit

Il DMS è un evento esclusivo per guidare la comunità di gestione dei dati nel panorama tecnologico, un forum di discussione aperto per condividere esperienze e casi d’uso. Un summit essenziale per CIO, CTO, CDO, BI Managers, Data Governance Officers, Data Scientists che implementano tecnologie emergenti per risolvere nuove sfide tecnologiche. L’evento si svolge in differenti edizioni ed in differenti paesi. L’edizione italiana si terrá il 7 luglio a Roma presso la sede di SMI, quella LATAM é per il 20 settembre (solo online) e quella spagnola come sempre il 20 ottobre presso l’universitá Nebrija di Madrid.

Per registrarsi occorre farlo sul sito. 

http://datamanagementsummit.org

I posti sono limitati, si accede solo su invito. Nel momento in cui ci si registra ci si candida come assistente, la conferma arriverá qualche giorno prima dell’evento. I posti all’evento fisico sono esauriti ormai da tempo e sono limitati a 50 persone.

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